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martes, 16 de febrero de 2010

Nuda per un seggio


E’ un avvocato, è bella e fa politica a modo suo contro la casta colombiana. Ora in difesa dei diritti delle donne ha promesso di posare senza veli per una rivista. Però votatela.
Ha promesso di creare posti di lavoro e di ridurre l’inflazione, roba che con il nostro Tremonti la possiamo solo sognare di notte, per non parlare del suo impegno in campagna  Nuda per un seggioelettorale a favore della lotta contro il terrorismo. Ma María Fernanda Valencia, avvenente avvocato e politologa ha fatto di più. Ha offerto ai suoi elettori qualcosa di molto concreto: il suo corpo nudo. La bella colombiana di Cartagena ha dato la sua parola nel corso di una trasmissione radiofonica di W Radio che se dovesse essere scelta dagli elettori per occupare un seggio alla Camera, apparirà senza veli sulla rivista per soli uomini Soho. A Bogotà a marzo ci saranno le elezioni legislative per eleggere la Camera dei Rappresentanti, quale migliore occasione per una nobile causa, per un’ iniziativa che – secondo lei – è equiparabile a tutti gli effetti ad una rivendicazione femminista.
GUAPA - “Il nudo è il mezzo per trasmettere il messaggio e il messaggio è che si lotta per i diritti delle donne“, ha detto la Valencia, preoccupata per la crescita costante delle violenze commesse in ambito domestico nella capitale colombiana: “Io non so se si tratta di una eredità dei nostri antenati spagnoli, ma qui il machismo è un grosso problema. Il 40% delle donne soffre per questo a Bogotà”. L’avvocato 42enne che non è una una novellina della politica e ha già occupato il posto di Vice Ministro del Turismo nel governo Samper, spiega a El Mundo  la sua idea: “Io non ho né i soldi, né l’esperienza né la struttura per una campagna elettorale rispetto ai politici tradizionali, così con i miei amici e consiglieri ho cominciato a cercare un boom, un modo per attirare l’attenzione sulla mia candidatura”. E infatti.
CONTRO I CACICCHI - Ma la promessa di spogliarsi non è stata solo un successo strategico per attirare l’attenzione dei media che hanno subito risposto con interesse. E’ diventata una sfida politica al fine di garantire la chiarezza finanziaria della sua campagna: “È un modo di fare politica, senza dover contrattare con i cacicchi di quartiere“. Non è noto se i suoi compagni di quel partito U, conservatore e principale promotore della rielezione del Presidente Álvaro Uribe nel 2006 (che punta al terzo mandato quest’anno) condividano il suo modo di scagliarsi contro la politica politicante della Colombia. Per ora, Juan Manuel Santos, presidente della formazione che sostiene Uribe, è tranquillo e sull’ iniziativa della sua collega ha affermato: “Io preferisco che si spoglino piuttosto che comprino voti”. La Valencia, che si è fatta conoscere presentando un programma televisivo sul gossip politico, ha incontrato grosse resistenze all’interno della sua famiglia, anche se afferma: “Non è stato facile, soprattutto per mio padre che è un avvocato conservatore. Ma ho il pieno appoggio della mia famiglia. Sono sposata da oltre 20 anni e ho un matrimonio solido“, ha spiegato la candidata, che paragona la sua iniziativa alle campagne delle top model a favore della difesa dei diritti degli animali, o come è già successo di recente, alla difesa della libertà di espressione.Per conoscere l’esito dei sondaggi delle elezioni legislative bisognerà aspettare fino a marzo, ma in ogni caso, la promessa elettorale di Valencia non è stata vana, almeno dal punto di vista educativo: “Per i miei tre figli, il mio gesto è una lezione di come una donna può affrontare la vita”.

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